Basilico, maggiorana, ricotta e zucchine sono gli ingredienti principali per questa torta salata che ricorda il bel fiore giallo simbolo dell’estate: i fiori di zucca a fare da petali ed i pomodorini a ricordarne i semi.
Semplicissima da preparare, fa la sua bella figura in un buffet estivo, già tagliata a spicchi, con un plus: i pomodorini in cottura diventano quasi confit, donando un piacevole contrasto al palato.
La prepariamo insieme?
Ecco la ricetta:
TORTA SALATA GIRASOLE
(per una tortiera da 26/28 cm)
1 rotolo di pasta sfoglia rotonda (nel mio caso a ridotto contenuto di grassi)
3 zucchine piccole
1 spicchio d’aglio
1 cipolla
300 gr di ricotta
1 uovo intero
Pomodorini
Fiori di zucca
Maggiorana e basilico
3 cucchiai di parmigiano grattugiato
Sale e peperoncino q.b.
Olio extravergine di oliva
Affettare finemente la cipolla e tagliare le zucchine a dadini piccoli (oppure grattugiarle).
Fare insaporire le zucchine con la cipolla e lo spicchio d’aglio, in una padella antiaderente con un cucchiaio di olio evo. Aggiustate di sale e se gradito aggiungere del peperoncino in polvere.
Quando saranno belle insaporite (circa 10/15 min), eliminare l’aglio e mescolarle in una terrina con i 300 gr di ricotta, il parmigiano, le foglie tritate di basilico e maggiorana (o le erbe aromatiche che preferite). Assaggiare per aggiustare di sale. Aggiungere l’uovo e mescolare bene.
Stendere la pasta sfoglia e foderare uno stampo da crostata rivestito con carta forno.
Bucherellare la pasta sfoglia con una forchetta.
Versarvi sopra il composto di ricotta e zucchine livellando bene. Ripiegare il bordo della pasta sfoglia in modo da ottenere una decorazione come in foto qui sotto.
Lavare ed asciugare i fiori di zucca freschi, togliendo il pistillo, la base e aprendoli.
Disporli a raggiera come in foto qui sopra, in modo da ottenere un fiore. Al centro disporre i pomodorini.
Infornare a 180° in forno ventilato per circa 30 minuti: quando la sfoglia sarà dorata e croccante, la torta sarà pronta.
Gustare leggermente tiepida, e magari accompagnata da un bicchiere di Prosecco fresco!
Suggerimento:
Scegliere i fiori di zucca più freschi come decorazione. Quelli più rovinati possono essere tagliuzzati ed aggiunti alle zucchine in cottura.
La frolla alle mandorle è uno dei classici della pasticceria che amo di più: la presenza di farina di mandorle conferisce ai dolci gusto e aroma particolari che ben si sposano con le confetture di frutta o le marmellate di agrumi…. (lo sapevate che si può definire “marmellata” solo quella ottenuta con gli agrumi, mentre tutte le altre sono confetture?)
Nel mio caso, l’abbinamento preferito è proprio con la confettura di lamponi, sia per il sapore, sia per il bellissimo contrasto di colore che crea (adoro l’effetto scenico di tutti quei semini!)
Qui di seguito trovate la ricetta, ed un piccolo suggerimento per ottenere bellissime crostate decorate, come quelle che vanno tanto di moda su Instagram.
CROSTATA CON FROLLA ALLE MANDORLE
(per uno stampo da 24 cm + la decorazione)
Ingredienti
160 gr. burro
un pizzico di sale
120 gr. zucchero finissimo tipo Zefiro
45 gr. farina di mandorle (o mandorle intere spellate da tritare finemente)
1 uovo
350 gr. farina
la punta di un cucchiaino di lievito per dolci
Lavorare con una planetaria o a mano il burro con il sale e lo zucchero.
Successivamente aggiungere la farina di mandorle e la farina con il lievito, fino a completa sabbiatura del composto (si otterrà una consistenza che ricorderà appunto la sabbia).
Aggiungere per l’ultimo l’uovo ed ottenere una palla.
Coprire con pellicola e far riposare in frigo almeno 30 min.
Stendere su un piano infarinato a 3 mm e ricoprire lo stampo di una crostata.
Bucherellare con una forchetta.
Aggiungere la confettura preferita, e decorare con strisce di pasta frolla (vedi foto sotto).
Cuocere per circa 20/25 min fino a doratura in forno a 180°.
Con degli stampini, ottenere dei biscottini di frolla nelle forme preferite.
Cuocere separatamente i biscottini.
Decorare la crostata con i biscottini ottenuti.
Se dovesse avanzare della pasta frolla, la potremo congelare ed utilizzare al bisogno.
Suggerimento:
Come dicevo, vanno molto di moda le crostate decorate con biscottini dalle forme più svariate.
Io riscontro però sempre un problema in cottura, nel senso che il tempo di cottura della crostata differisce da quello molto più breve dei biscottini, rischiando che si coloriscano troppo.
Suggerisco allora di cuocere separatamente la crostata e successivamente i biscotti nelle forme che preferiamo (omogenee per grandezza), e poi “incollarli” come decorazione con un velo di confettura.
“Una sera d’inverno, appena rincasato, mia madre accorgendosi che avevo freddo, mi propose di prendere, contro la mia abitudine, un po’ di tè. Dapprima rifiutai, poi, non so perché, mutai parere. Mandò a prendere uno di quei dolci corti e paffuti, chiamati maddalene, che sembrano lo stampo della valva scanalata di una conchiglia di San Giacomo. E poco dopo, sentendomi triste per la giornata cupa e la prospettiva di un domani doloroso, portai macchinalmente alle labbra un cucchiaino del tè nel quale avevo lasciato inzuppare un pezzetto della maddalena. Ma appena la sorsata mescolata alle briciole del pasticcino toccò il mio palato, trasalii, attento al fenomeno straordinario che si svolgeva in me. Un delizioso piacere m’aveva invaso, isolato, senza nozione di causa. E subito, m’aveva reso indifferenti le vicessitudini, inoffensivi i rovesci, illusoria la brevità della vita…non mi sentivo più mediocre, contingente, mortale. Da dove m’era potuta venire quella gioia violenta ? Sentivo che era connessa col gusto del tè e della maddalena.” Marcel Proust, Dalla parte di Swann – Alla ricerca del tempo perduto
Perdersi nei ricordi, come succede al celebre scrittore….
Questo è l’effetto di queste Madeleines al Limone e Semi di Papavero, scioglievolissime e dal profumo avvolgente del burro.
Ecco la ricetta (per 16 pezzi)
Madeleines al Limone e Semi di Papavero
Ingredienti
2 uova
120 gr di farina
90 gr di zucchero
100 gr di burro morbido (oppure ammorbidito pochi secondi nel microonde)
1/2 bustina di lievito per dolci
buccia grattuggiata e succo di mezzo limone bio
un pizzico di sale
1 cucchiaio di semi di papavero.
Per prima cosa, separare i tuorli dagli albumi.
Montare con una frusta a lungo i tuorli con lo zucchero, aggiungere il sale, il burro morbido e montare nuovamente.
Aggiungere la buccia grattuggiata ed il succo di limone, e successivamente la farina con il lievito e i semi di papavero, amalgamando delicatamente fino ad ottenere un composto omogeneo.
Montare a neve gli albumi ed aggiungerli all’impasto, con delicatezza.
Trasferire nello stampo imburrato ed infarinato (io uso lo staccante spray) e cuocere a 160° per circa 15/20 min.
Se ti viene un’improvvisa voglia di qualcosa di buono, ma non vuoi accendere il forno, che fai?
Prepari le Crepes!
Ora, immagino che molti di voi avranno la propria ricetta collaudata, ma nel caso voleste averne una a portata di mano, ve la riporto qui sotto: è tratta da un libro di ricette di mia mamma, datato 1978, di quelli in cui in mezzo alle pagine, trovi molte altre ricettine scritte a mano su foglietti volanti ed ingialliti, che ora costituiscono ricordi preziosi.
Una ricetta golosissima, che si presta a mille abbinamenti, dolci e salati.
Qui è proposta nella sua versione più goduriosa, con crema di nocciole, fragole, cioccolato fuso e panna montata! Cosa volere di più?
CREPES DOLCI E SALATE
INGREDIENTI
per circa 6 crepes)
Latte 125 gr
farina bianca gr 75
1 uovo
1 cucchiaino olio d’oliva
1 pizzico di sale
Setacciare la farina in una ciotola, unire il mezzo cucchiaino di sale, e mescolando, unire il latte, l’uovo , l’olio. Mescolare vigorosamente il tutto fino ad ottenere una pastella omogenea e molto fluida. Coprire e lasciare riposare almeno 30 minuti.
Scaldare un padellino antiaderente del diametro di circa 20 cm (eventualmente ungerlo con poco olio o burro), e una volta caldo, versare un mestolino di pastella, avendo cura di fare roteare la pastella in modo che si sparga per tutto il diametro.
Non appena si sarà rappresa, (circa 1 minuto), girare la crepe con l’aiuto di una spatola di legno, e far dorare anche dall’altra parte.
Farcire a piacere con confettura, crema di nocciole, cioccolato fuso o ricotta dolce (quello che avete in dispensa). Piegare prima a metà e successivamente ancora a metà in modo da ottenere dei triangolini. Servire decorato con zucchero a velo, sciroppo d’acero, miele, a piacere.
Suggerimenti
Questa ricetta base si presta molto bene anche per la versione salata: io adoro prepararla con prosciutto cotto e formaggio, oppure con le verdure e besciamella al forno. Una bontà assoluta!
Piccoli sweet-finger-foods da accompagnare ad un caffè, da gustare ad occhi chiusi mentre la croccantezza della meringa incontra il cioccolato fondente e la granella delle nocciole…
Vi ho convinti? Ecco qui la ricetta, semplicissima da realizzare. Dovrete solamente mettere in conto circa 2 ore perchè le meringhe si asciughino in forno.
MERINGUE KISSES
Ingredienti
2 albumi (da pesare)
il doppio del peso degli albumi di zucchero semolato (eventualmente metà zucchero semolato e metà zucchero a velo per un risultato più fine)
Montare molto bene (con le fruste elettriche o in planetaria) gli albumi con lo zucchero, finchè non si formerà il becco di uccello (ovvero fino a che saranno ben sodi e capovolgendo la ciotola non si muoveranno).
Preparare una teglia ricoperta con carta forno.
Con una sac-à- poche formare le meringhe nella forma preferita (in base alla bocchetta scelta – nel mio caso ho scelto un’apertura a stella).
Infornare in forno ventilato a 90° per circa 2 ore (dipende dalla grandezza delle meringhe… devono asciugarsi, non cuocersi, così rimarranno bianche e friabili).
Una volta cotte, immergere ciascuna meringa nel cioccolato fondente fuso e decorare con granella di nocciole.